REPORT FORUM CULTURA E BB.CC. – PRIMO INCONTRO PALAZZO VENEZIA 20 GIUGNO 2022




Il giorno lunedì 20 giugno 2022 alle ore 17.30 presso Palazzo Venezia in via B. Croce, è stato convocato il primo incontro del Forum della Cultura promosso da Legambiente Parco Letterario Vesuvio, WWF Napoli, Fiab Napoli Cicloverdi, Associazione Napoletana Beni Culturali, Locus Iste Luoghi della memoria APS, Gente green, Legambiente IRIDE , incontro   a cui è stata invitata a partecipare tutta la cittadinanza attiva interessata a un dibattito aperto sulle scelte che il Comune di Napoli sta operando in fatto di beni culturali e di gestione del patrimonio storico-artistico e monumentale della città.

Ha introdotto l’incontro Paola Silvi di Legambiente Parco Letterario Vesuvio che ha ribadito la necessità di monitorare lo sviluppo delle politiche culturali  dell’attuale amministrazione comunale di Napoli chiamando a fare rete associazioni, operatori culturali, presidi culturali ma anche singoli cittadini che intendono contribuire alla discussione delle scelte che riguardano la città, in una moderna logica di partecipazione. Pamela Palomba dell’Associazione Locus Iste ha quindi letto il documento – che si allega - in cui sono fissate le criticità da discutere emerse dall’analisi delle recenti scelte della politica culturale del Comune e del pericolo di una conduzione verticistica e favorevole a una gestione privatistica del patrimonio pubblico. Teresa Dandolo Fiab Napoli Cicloverdi ha posto l’accento su come la mancata organizzazione del Maggio dei Monumenti, modello d’eccellenza per una partecipazione attiva di tutta la cittadinanza alla vita culturale, sia un pericoloso segnale di una tendenza dell’amministrazione comunale a una politica verticistica che tende a escludere il dialogo con le parti sociali. 

Gabriella Guida dell’Associazione Napoletana Beni Culturali ha poi introdotto il tema nodale della creazione di Fondazioni per la gestione e valorizzazione di siti del Comune ( Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Complesso San Domenico Maggiore, Pan, Cimitero delle Fontanelle ecc.) così come annunciato dal sindaco Manfredi che, nonostante la nuova amministrazione si sia insediata già da mesi, continua a mantenere per se la delega dell’Assessorato alla Cultura.

Ornella Capezzuto del WWF Napoli ha sottolineato la perdurante mancanza di attenzione che la nuova Amministrazione sta riservando alle associazioni,  nonostante queste avessero, da  tempo, mostrato la volontà di dare un  contributo per affrontare le problematiche della città presentando ai candidati sindaci e allo stesso  Manfredi divenuto sindaco,  una piattaforma contenente la propria idea di città e le proprie aspettative.


 Il dibattito si è dunque concentrato sul problema della privatizzazione e di una gestione del bene pubblico e del suo patrimonio culturale che rischia di espropriare la città da qualsiasi azione partecipativa  favorendo una politica privatistica e regolamentata dal mercato. 

Molti e articolati gli interventi da cui sono emersi con forza tre punti focali: Partecipazione: si è evidenziata (Legambiente Iride, Sedili di Napoli, ACLI Centro storico) la necessità di fare rete, di promuovere una coesione territoriale laddove l’amministrazione comunale tende a escludere la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nella politica culturale del territorio o a isolarli.

Privatizzazione: l’adesione del sindaco Manfredi al modello del c.d. partenariato pubblico -privato anche per il settore del bene culturale apre le porte al discorso sulle Fondazioni a cui delegare la gestione e valorizzazione del patrimonio di proprietà pubblica; una prassi discutibile che sottrae alla collettività la libera fruizione di realtà storiche e culturali che appartengono di fatto alla città stessa a cui si aggiunge il prevalere di interessi privatistici e fondati sul profitto. Negli interventi ( Mi riconosci…., Italia Nostra, Elena Coccia, Lorella Starita, CGIL, Valeria Spinelli che ha presentato la mozione Napoli Pubblica: la città non è in vendita e non si privatizza.) si è sottolineato come la cultura sia stata svuotata del suo significato diventando solo un problema economico. 

Trasparenza: dalla discussione esce fuori la necessità di una sorveglianza sulle  scelte dell’amministrazione comunale in materia di beni culturali con una richiesta, da portare avanti, di trasparenza degli atti pubblici in modo da garantire sempre il concerto sociale.


A chiusura dell’incontro la discussione viene aggiornata a un prossimo appuntamento con l’invito all’adesione al Forum di tutti i soggetti interessati.

Hanno aderito approvando il documento presentato dalle associazioni proponenti:


Angeli del Bello Napoli,  Associazione Corale Giubileo, Associazione Getta la Rete, Associazione Loro di Napoli, Associazione Napoletana Beni Culturali, Associazione Napoli Centro Storico, Associazione Quelli del Maggio, Associazione Megaride Falcones, Associazione Rievocatori Storici Fantasie d'Epoca APS, Assostato, FIAB Napoli Cicloverdi, Gente Green APS, I Sedili di Napoli Onlus, Italia Nostra Napoli, Legambiente Centro Antico, Legambiente IRIDE, Legambiente Parco Letterario Vesuvio APS, Locus Iste Luoghi e Memoria, Mi Riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali, Teatro Stabile d'Innovazione Galleria Toledo, Verdi Ambiente e Società (VAS)Napoli, WWF Napoli.



Napoli 20 giugno 2022


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